«Dura lotta all’evasione delle tasse locali, perché il principio pagate tutti per pagare tutti un domani di meno, ha un suo valore». Lo ha sottolineano con forza il sindaco di Randazzo, Francesco Sgroi, durante i lavori del Consiglio comunale chiamato a discutere il bilancio di previsione 2018-2020, poi approvato a maggioranza. «Si comincia a combattere l’evasione – ci dice Sgroi – scovando le cosiddette “case fantasma”. Tutti sanno – continua – che ormai la legge impone che i fabbricati rurali debbano essere accatastati all’urbano. Stiamo effettuando le dovute verifiche. L’obiettivo è aumentare la platea della base imponibile. Se questo accade, essendo il costo del servizio di raccolta dei rifiuti sempre lo stesso, la Tari per i cittadini potrà diminuire». Il sindaco poi ci rivela perché Riscossione sicilia non ha effettuato la riscossione coatta delle tasse locali non pagate negli ultimi: «Perché nel 2015 è scaduta la convenzione ed il Comune non ha deliberato di rinnovarla. Quindi i ruoli dal 2015 in poi sono fermi. Nulla di grave, siamo ancora in tempo per recuperarli. Adesso verificheremo se è meglio continuare con loro o affidarsi ad un agente privato. Infine non è vero che negli anni precedenti Riscossione sicilia non ha versato nulla al Comune. Mi sono dovuto recare personalmente dal direttore per capire che versava su un conto corrente che al Comune nessuno visionava. Pensate, vi abbiamo trovato 330 mila euro, più altri 100 mila euro. Credetemi – conclude il sindaco – abbiamo trovato una situazione disastrosa. Pensate che il Comune poteva verificare personalmente la situazione dei ruoli attivi, ma non aveva la password per entrare nel sistema. L’ho consegnata personalmente agli uffici. Da oggi in poi la situazione è sotto controllo». GAETANO GUIDOTTO Fonte “La Sicilia” del 27-09-2018