Il forte terremoto che ha fatto crollare dei cornicioni a Santa Maria di Licodia, ha spaventato anche i residenti di Bronte e Randazzo, fortunatamente però senza provocare danni. La scossa è stata avvertita in maniera chiara dalla popolazione. A Bronte, più vicina all’epicentro, qualcuno è addirittura uscito per strada ed è scattato il piano di Protezione civile comunale. Una squadra di tecnici con in testa il geometra Angelo Spitaleri durante la notte ha perlustrato il territorio tranquillizzando la popolazione e fornendo informazioni e poi ieri mattina il sindaco Graziano Calanna, insieme con gli assessori Gaetano Messina e Chetti Liuzzo, ha coordinato un tavolo tecnico di Protezione civile con il capo dell’Ufficio tecnico, ing. Salvatore Caudullo, lo stesso Spitaleri e Franco Longhitano. «Il terremoto, –dice il sindaco –avvertito chiaramente dalla popolazione, non sembra aver provocato danni agli edifici. Per sicurezza però abbiamo deciso di effettuare le opportune verifiche». Così sono stati effettuati accurati sopralluoghi soprattutto negli edifici scolastici e nelle chiese. Osservata particolare la Chiesa del Rosario che, dopo aver ottenuto un finanziamento per la ristrutturazione, è in attesa che inizino i lavori. «La chiesa ha resistito bene alla scossa –ha affermato l’ing. Caudullo –non abbiamo notato crepe o danni neanche nell’edifico scolastico che ospita la Media e nei plessi Marconi e Mazzini del Secondo Circolo didattico. La domenica – conclude – ci sarà utile per continuare sopralluoghi anche negli altri edifici pubblici». Controlli sono stati effettuati anche fra i palazzi della via Umberto che ospitano gli stand dell’Expo del pistacchio, ritrovo ieri di migliaia di visitatori: «Abbiamo controllato i cornicioni degli edifici più antichi –aggiunge il sindaco –. Non abbiamo notato danni». Il terremoto è stato avvertito pure a Randazzo, anche se con un’intensità minore. In tanti si sono svegliati e sono rimasti ad attendere. La scossa però non ha destato eccessive preoccupazioni, con l’Ufficio comunale di Protezione civile che non ha segnalato danni. Fonte “La Sicilia” del 07-10-2018