Una cabina elettrica dell’Enel va in corto circuito e ieri per diverse ore l’ospedale di Bronte ha operato a mezzo servizio. Intorno alle 14,30 gli operatori sanitari si sono accorti che dalla cabina posta all’ingresso dell’ospedale usciva del fumo. Subito dopo la corrente elettrica, prima ha iniziato a funzionare ad intermittenza, e poi è andata via. Così immediatamente sono stati avvisati i vigili del fuoco, l’Enel e la ditta che effettua la manutenzione in ospedale. Sono stati avviati i gruppi elettrogeni che però alimentano solo la linea di emergenza. Così se il laboratorio analisi, l’emoteca e la sala operatoria sono rimaste attive, la Radiologia, invece assorbendo troppa energia, è rimasta isolata. Per questo è stata avvisata la sala operativa del 118, affinché, eventualmente, dirottasse all’ospedale di Biancavilla tutti quei soccorsi i cui pazienti avessero avuto bisogno di esami radiologici. Non abbiamo però avuto notizie di soccorsi dirottati. Sul posto sono arrivati i tecnici dell’Enel che hanno lavorato diverse ore prima di riportare tutto alla normalità. «Piove sul bagnato – ha affermato il sindaco di Bronte, Graziano Calanna dopo aver appreso la notizia – Verificherò se è normale che un guasto elettrico possa compromettere parte del funzionamento di un ospedale. Continuiamo a chiedere servizi e strumentazioni più efficienti». Fonte “La Sicilia” del 07-10-2018