Rimane ancora senza Tac l’ospedale di Bronte, a seguito del guasto verificatosi il giovedì della scorsa settimana e non ancora riparato. Il dott. Giuseppe Spampinato, qualche giorno fa, ci aveva assicurato che entro giovedì scorso, sarebbe arrivato il pezzo di ricambio da Monaco, in Germania, e che sarebbe stato montato immediatamente. Venerdì il pezzo è arrivato, ma nonostante i tecnici abbiano lavorato fino a tardi, continuando ieri, la Tac non ha funzionato come dovrebbe, rimanendo ferma e in attesa di trovare una soluzione. Le diverse prove effettuate hanno dato esito negativo. Nel frattempo, sia il nosocomio che gli equipaggi del 118 della zona, in particolare Bronte, Maletto e Randazzo, oltre ai normali soccorsi, si sono visti costretti ad effettuare il servizio “navetta”. Infatti, queste ambulanze, insieme a quella in servizio nello stesso ospedale, hanno dovuto accompagnare i pazienti che necessitavano di questo esame, presso i nosocomi di Paternò e Biancavilla e addirittura qualcuno fino all’ospedale “Cannizzaro” di Catania. Un disagio notevole, sia in termine di costi, sia per l’abbandono del territorio di competenza, che resta scoperto in caso di gravi emergenze. Ora la speranza di tutto il territorio è che qualcuno inizi seriamente a lavorare per rendere l’ospedale moderno e funzionale, proprio iniziando dalla Tac, vecchia ed obsoleta, di cui non si trovano più neanche i ricambi e che andrebbe sostituita immediatamente. Anche i costi di mantenimento e riparazioni sono ormai antieconomici, ma purtroppo da anni la situazione peggiora giorno dopo giorno. Ci vuole veramente un cambio di rotta nella gestione del nosocomio, lo chiedono a gran voce i sindaci del territorio, ma anche una popolazione stanca di avere un ospedale sempre più lasciato allo sbando e a mezzo servizio. LUIGI SAITTA