E’ circa 10 anni che i brontesi attendevano questa notizia. La commissione di gara chiamata ad esaminare tutte le offerte pervenute, ha emesso il suo verdetto.
Ad aggiudicarsi i lavori per la ristrutturazione della centralissima Chiesa del Rosario di Bronte è stato una ditta del catanese che, su un finanziamento complessivo di 800 mila euro, di cui 500 mila destinati esclusivamente ai lavori, ha effettuato un ribasso del 33%.
Un passaggio burocratico fondamentale che permetterà all’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Graziano Calanna, di consegnare i lavori prima di Natale.
Per questo il primo cittadino non nasconde la sua soddisfazione. “Soddisfazione – ci dice – perché questo era un punto fondamentale del programma elettorale presentato agli elettori e perché la gente, dopo il finanziamento ben 2 anni fa, era in trepidante attesa. In effetti noi in Comune siamo stati velocissimi, ma abbiamo dovuto prima aspettare e poi assecondare una burocrazia che purtroppo a Palermo è spesso farraginosa. Pensate che dopo il finanziamento, avvenuto nel giugno del 2016, ci son voluti più di 2 anni prima che l’Assessorato emettesse il decreto di finanziamento. Poi però, appena le carte sono arrivate in Comune possiamo dire che abbiamo corso. In appena 3 mesi, infatti, abbiamo pubblicato il bando, atteso i tempi per i ricorsi ed aggiudicato i lavori. Adesso bisogna attendere i tempi di pubblicazione e poi a dicembre potremmo consegnare i lavori alla ditta aggiudicatrice”.
E sono più di 10 anni che i fedeli non entrano in questa Chiesa. Non lo fanno da quando la Protezione civile, a causa di uno strano avvallamento del pavimento, ha interdetto il luogo al culto.
Per questo i lavori prevedono di irrobustire le strutture portanti, rendendo stabili pilasti, pavimenti e cupola. Nel dettaglio la volta a cupola sarà rinforzata con una rete in fibra di carbonio, posta anche nelle pareti perimetrali. Il sottofondo della pavimentazione sarà adeguato e reso funzionale dell’aerazione. Anche l’impianto elettrico sarà adeguato e le barriere architettoniche saranno abbattute.
La Chiesa poi sarà resa sicuramente più sicura anche dal punto di vista sismico, con l’indice di vulnerabilità che verrà abbassato del 30% rispetto allo stato attuale. Da precisare che questi lavori non interessano i fregi, i rosoni e le decorazioni, che in questa Chiesa sono di particolare pregio. Oggi si interviene solo dal punto di vista statico. “Il prossimo appuntamento adesso è a dicembre – conclude il sindaco – quando verranno consegnati i lavori che seguiremo ogni giorno. Questa chiesa dovrà presto tornare ai fedeli”