Si apre il dibattito sul possibile futuro della Ferrovia Alcantara – Randazzo e pure qualche crepa compare all’interno degli organismi del Parco Fluviale dell’A lcantara. Il commissario straordinario del Parco, Ornella Infantellina, infatti, dopo le dichiarazioni del sindaco di Randazzo, Francesco Sgroi, che vorrebbe che la tratta tornasse ad essere commerciale, attraverso una nota ribadisce, invece, come questa debba avere esclusivamente valenza turistica. «Il commissario, infatti – si legge nella nota – già da tempo ha avviato un percorso di condivisione della riapertura della dismessa tratta ferroviaria esclusivamente per fini turistici nel convincimento che il riuso della stessa canalizzerebbe nuovi flussi turistici lungo l’intera Valle Alcantara». «Sono le stesse finalità – infatti, spiega – scritte nello Statuto dell’Ente Parco Fluviale dell’A l c a n t ara. Ogni altro tipo di interesse per la riapertura della tratta ferroviaria all’interno del territorio del Parco non può e non potrà coinvolgere l’Ente Parco. «Non mi risulta allo stato attuale – aggiunge – alcuna condivisione dei sindaci del Parco all’idea del sindaco di Randazzo sull’utilizzo della linea ferroviaria in questione per fini commerciali, in quanto il tema non è stato oggetto di alcun incontro del Consiglio dei Sindaci». Inoltre, come ha spiegato il direttore reggente del Parco, Antonino Lo Dico, la legge 128 del 9 agosto 2017 sosterrebbe le finalità turistiche della tratta ferroviaria, le cui finalità quindi sarebbero ben delineate. Il sindaco Francesco Sgroi, però, non ci sta e replica: «La prerogativa di pianificare lo sviluppo del territorio spetta agli organi istituzionalmente eletti e non a chi è stato nominato». Poi dichiara: «Prendo atto con stupore di questa posizione che ritengo non in linea con quella di gran parte dei sindaci. Resto ancor più stupito perché il Commissario non mi ha informato, nonostante l’a r g omento sia già stato discusso con lei e con il direttore, alla presenza del sindaco di Francavilla di Sicilia, di una assessore di Taormina e di alcune associazioni. «Durante questo incontro – continua – infatti ho posto fortemente l’accento sulla pericolosità delle nostre strade e questa Ferrovia un tempo decongestionava il traffico ed era importante vettore di trasporto scolastico. Per questo – conclude il primo cittadino – ritengo che sia mio dovere difendere le prerogative del mio territorio, anche se dovessi andare contro il commissario del Parco Infantellina. Ne parleremo in Consiglio». GAETANO GUIDOTTO Fonte “La Sicilia” del 09-11-2018