Adrano Morto 13enne caduto in un burrone, donati gli organi
È morto nell’ospedale Cannizzaro di Catania il 13enne che due giorni fa era rimasto gravemente ferito dopo essere precipitato, mentre giocava con amici, in un burrone in una zona di sciara lavica, vicino alla propria abitazione di contrada Salette ad Adrano. I genitori del ragazzo hanno dato il loro consenso alla donazione degli organi, che è adesso in corso di valutazione da parte dei medici.
Momenti di grande apprensione ieri sera ad Adrano per la sorte di ragazzino di dodici anni precipitato in un burrone e feritosi gravemente dopo un volo di circa 20 metri. Adesso si trova ricoverato all’ospedale Cannizzaro di Catania in prognosi riservata, le sue condizioni sono gravi ma i medici sperano di salvarlo. Un volo tremendo in un luogo scosceso, accidentato ma fortunatamente con una fitta vegetazione che probabilmente ha attutito la sua caduta. Il dramma ad Adrano comincia intorno alle ore 19 di ieri, nei pressi del quartiere Giobbe, vicino la chiesa si sant’Alfio. Qui c’è un piazzale che si affaccia nella valle del Simeto, una sorta di terrazzo con una vista incantevole. Un luogo dove tanti bambini del quartiere vanno a giocare. E’ il gioco questa volta stava per sfociare in tragedia. Due ragazzini giocano sull’orlo della rupe, ad certo punto accade qualcosa che li spaventa, forse un pipistrello che volteggia da quelle parti va a finire addosso ad uno dei ragazzini: i due si spaventano perdendo l’equilibrio proprio mentre sono sul muretto che delimita il piazzale con il burrone. Sono i momenti del dramma: prima di precipitare il dodicenne si aggrappa al compagnetto che con disperazione tenta di impedirne la caduta, lo prende per mano ma riesce a trattenerlo solo per pochi secondi. Ma la presa non reggeviene mollatae il ragazzo precipita. Visibilmente scosso il compagno di gioco raggiunge alcune abitazioni e dà l’allarme che dopo qualche minuto metterà in moto la macchina dei soccorsi, ma prima sono i familiari e i conoscenti del ragazzino precipitato ad avviare nel burrone una disperata ricerca. I soccorsi per oltre mezz’ora non riescono ad individuare il ragazzino che è precipitato in una zona impervia, difficile da raggiungere a causa anche della presenza di una fitta vegetazione di fichi d’india. Sul luogo giungono immediatamente i vigili del fuoco del distaccamento di Adrano, gli agenti del commissariato di polizia, i carabinieri, gli operatori del 118 con le ambulanze. Sul luogo anche gli abitanti del quartiere, la mobilitazione è generale. Si teme il peggio per il ragazzino che verrà poi individuato in stato di semi incoscienza in un anfratto, appunto a 20 metri dal luogo che aveva scelto per giocare. Nel frattempo sul posto sono giunti l’elisoccorso e l’elicottero del pompieri, i velivoli tentano con non poche difficoltà un luogo idoneo dove atterrare. Alla fine sono i pompieri a raggiungere il ragazzino. Alcuni vigili del fuoco riescono a tirarlo fuori dalla vegetazione e a legarlo ad una lettiga cvhe viene poi issata dall’alecottero. Pochi secondi in volo e la lettiga viene trasferita nell’elisoccorso che si mette in volo il Cannizzaro di Catania. Dai primi esami clinici e radiografici il ragazzino presenta varie fratture in diverse parti del corpo. Le sue condizioni sono definite dai medici gravi e la prognosi rimane riservata. La speranza di tutto il suo paese è che ritorni presto a giocare magari in un luogo più sicuro. SALVO SIDOTI Fonte “La Sicilia” del 16-05-2008