Un furgone diretto verso Adrano carico di 12 sacchetti in cellophane con un quantitativo di marijuana di quasi 124 kg. Un trasporto “speciale”, non proprio consueto. Ma è stato intercettato lo stesso, grazie all’abilità degli uomini della sezione Criminalità organizzata della Squadra mobile di Catania e del commissariato di polizia di Adrano. Un’operazione di successo, che ha sottratto dal mercato illecito una valanga di dosi della sostanza stupefacente e ha portato a un arresto. Si tratta di Sebastiano Bonafede, classe 1965, volto e nome noti alle forze dell’ordine. Rinchiuso nel carcere catanese di piazza Lanza, l’uomo dovrà rispondere ora di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Bonafede è stato fermato dai poliziotti mentre era alla guida del furgone, peraltro non di sua proprietà, utilizzato solitamente per trasporti e consegne di materiale commerciale. Scattati i controlli e la perquisizione, quelle buste piene di marijuana di certo non potevano passare inosservate. Da qui, dunque, il sequestro della sostanza illegale e le manette fatte scattare ai polsi dell’uomo. Per il momento, questi i dettagli della cronaca di un arresto per droga, come tanti e frequenti vengono effettuati nel comprensorio di Adrano, tra le aree più “calde”, in senso criminale. Ma le indagini non sono chiuse. Parecchi elementi vanno valutati, verificati e approfonditi per capire se Bonafede era un semplice corriere o parte di un’organizzazione più ampia e ramificata. Tocca adesso avviare, cioè, un lavoro di “intelligence” del personale della Squadra mobile e del commissariato, con il coordinamento della Procura di Catania, che su questa parte del territorio etneo conferma la sua “storica” attenzione. VITTORIO FIORENZA Fonte “La Sicilia” del 21-11-2018