Litiga con un coetaneo in maniera plateale nella piazza principale del paese. Poi, ancora pieno, di rabbia va a casa, prende un bastone, torna nella piazza e infrange il parabrezza dell’auto del suo avversario. Tutto ciò è accaduto a Maletto, nella centrale piazza IV Novembre sotto gli occhi increduli dei residenti e dei passanti. Due disoccupati entrambi di 29 anni, per motivi che i carabinieri ritengono essere futili, prima discutono e poi arrivano alle mani. Volano calci e pugni fino a quando la rissa non viene sedata. Uno dei due si calma subito, l’altro all’apparenza si allontana, ma nutre desiderio di ulteriore vendetta. L’uomo, infatti, va a casa, prende il robusto manico di un piccone e torna nella piazza. Sapeva, infatti, che il suo avversario lì aveva lasciato in sosta la sua vecchia Y 10 e su di essa scarica la sua rabbia, colpendo ripetutamente e con rabbia il parabrezza mandandolo in frantumi. Una telefonata anonima al 112 avverte dell’accaduto i carabinieri che giungono sul posto e cominciano a raccogliere le testimonianze. La vittima sporge querela e i carabinieri riescono facilmente a ricostruire l’accaduto e identificare l’impetuoso aggressore. S’inizia la caccia. L’uomo nel frattempo non aveva neanche pensato né a nascondersi, né a celare il bastone con cui ha frantumato il vetro dell’auto. I carabinieri, infatti, lo trovano nella sua auto. Raccolte tutte le prove gli inquirenti decidono di denunciare penalmente l’aggressore a piede libero. I reati contestati sono danneggiamento e percosse. Intanto, in poco tempo quanto successo ha fatto il giro del piccolo paese, raccontato nelle piazze e nei bar come un episodio certamente da condannare.
Fonte “La Sicilia” del 30-05-2008