La Sesta sezione della Corte di Cassazione, mette fine agli arresti domiciliari del sindaco di Bronte, Graziano Calanna, indagato nell’ambito dell’inchiesta Aetna, in cui sono coinvolti diverse persone tra cui l’imprenditore Morosoli, e agli arresti domiciliari da oltre 100 giorni. L’Ente supremo Giuridico, ha annullato, con effetto immediato, sia l’ordinanza del Gip emessa il 26 novembre del 2018, sia quella emessa dal Tribunale del Riesame, in data successiva, è che ha portato alla contestazione in Cassazione. Calanna, torna così a riprendere il ruolo di primo cittadino, finora tenuto dal suo vice Gaetano Messina. In ogni occasione, Calanna aveva negato il suo coinvolgimento nella vicenda, in cui fu tirato in ballo in seguito ad una intercettazione tra Concetto Bellia e Sebastiano Musmeci. Si conclude, per il momento, la vicenda che ha portato il sindaco di Bronte ai domiciliari per oltre 100 giorni.