I Carabinieri della Stazione di Aci Castello hanno arrestato un catanese di 35 anni, in esecuzione di una misura cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Catania, in ordine ai reati di peculato e accesso abusivo ad un sistema informatico e telematico, commessi tra il novembre del 2015 e l’agosto del 2018.
Le indagini, coordinate dai magistrati della Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, hanno evidenziato come l’impiegato, incaricato di un pubblico servizio come dipendente di Poste Italiane S.p.A., in qualità di preposto alla raccolta e l’impiego del risparmio si è appropriato di denaro, investito in titoli di risparmio postale, di cui aveva la disponibilità in ragione dell’attività lavorativa svolta nell’ufficio postale di Ficarazzi, frazione del Comune di Aci Castello, arrecando un danno economico di rilevante gravità a ben otto clienti, selezionati con cura dall’indagato perché tutti appartenenti alla terza età.
Appropriazione resa possibile anche dall’accesso illegale ai sistemi informatici di poste italiane utili alla sistematica opera di fraudolento incameramento delle somme di denaro.
Grazie alle denunce presentate ai carabinieri da alcune delle vittime, che avevano notato delle anomalie sui propri conti correnti, si sono potuti svolgere degli approfondimenti investigativi, avvalsisi della piena collaborazione del servizio antifrode di Poste Italiane, così da risalire a tutte le operazioni illecite poste in essere dall’indagato che gli hanno consentito di sottrarre delle somme quantificate in 364.120 euro.
Il quadro indiziario formato dagli inquirenti, recepito in toto dal giudice, ne ha consentito l’arresto e la sottoposizione agli arresti domiciliari.
L’Autorità Giudiziaria ha disposto il sequestro e la confisca di tutti i conti correnti e le proprietà dell’indagato per l’equivalente della somma indebitamente sottratta alle vittime.