Quasi cinque milioni di euro verranno impegnati dalla Regione Siciliana per liberare la strada di bonifica Bronte-Stuara-Santa Venera dai movimenti franosi che si registrano da anni. L’assessorato regionale alle Infrastrutture ha formalizzato il decreto di finanziamento dell’opera di ripristino dell’arteria etnea per complessivi 4.877.753,62 euro. Il pessimo stato della superficie stradale, attraversato da sollevamenti e disconnessioni, causa da tempo non pochi disagi per gli utenti della zona, soprattutto dei comuni di Bronte e Maletto. «Dopo tanti anni di trascuratezza – ha commentato l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone –il Governo Musumeci si è impegnato con determinazione per invertire la tendenza nel campo dell’infrastrutturazione e delle opere pubbliche. I risultati stanno iniziando ad arrivare e presto se ne gioverà la qualità della vita dei siciliani e, ancor di più, la qualità della rete viaria dell’Isola». Il progetto di sistemazione dei movimenti franosi, su un tratto lungo circa due chilometri, era stato redatto dalla Città metropolitana di Catania, ente cui compete la strada. La strada Bronte-Stuara-Santa Venera rientra fra i settanta interventi che compongono il Piano straordinario per la manutenzione delle strade provinciali, piano voluto dal presidente Nello Musumeci e che prevede una spesa complessiva di 102 milioni di euro per la viabilità in tutte le province. Otto di questi progetti riguardano la provincia di Catania e, fra di essi, quello della Bronte-Stuara-Santa Venera è l’intervento dotato del più consistente stanziamento economico. Il Piano straordinario da 102 milioni del Governo Musumeci ha attinto alle risorse del Patto per il sud. Oltre all’intervento fra Bronte e Maletto, i progetti nel Catanese riguardano: l’adeguamento del ponte sul fiume Gorgalunga per l’importo di 3,4 milioni e la manutenzione straordinaria della Sp 37 per un valore di 2,3 milioni. Altri interventi riguarderanno la messa in sicurezza delle strade provinciali a nord di Catania (330mila euro) e gli interventi per sistemare i tratti delle provinciali 25 (500mila euro) e 28 (frana di Scordia, 500mila euro) danneggiati dalle alluvioni dell’ottobre 2018. Fonte “La Sicilia” del 08-04-2019