Inizieranno tra pochi giorni i lavori che metteranno in sicurezza la parte storica della città di Randazzo. A darne notizia il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, in veste di commissario di governo contro il dissesto idrogeologico. Una ditta di Agrigento si è infatti aggiudicata, per 294 mila euro, la gara per il consolidamento del costone roccioso sui quartieri di San Nicola e Santa Maria, sedi delle mura di cinta e di fabbricati, alle spalle del monastero di San Giorgio.
I cedimenti che si sono registrati sul versante non solo hanno reso impraticabile persino la manutenzione ordinaria del sito, a strapiombo sul fiume Alcantara, ma hanno anche messo a rischio l’intera zona sulla quale ora si interverrà per scongiurare il rischio di frane e di caduta massi sull’abitato e su via Roma. In un primo tempo si procederà con il distacco degli elementi instabili. Verranno quindi applicate sulla parete rocciosa delle reti metalliche di protezione e delle funi, oltre a un sistema di chiodatura per connettere la parte superficiale e disarticolata della roccia a quella sana, in profondità. Prevista anche la bonifica degli argini del torrente Annunziata a valle del centro abitato.
RANDAZZO: CONSOLIDAMENTO DEL COSTONE ROCCIOSO, A BREVE IL VIA AI LAVORI – Ancora pochi giorni prima dell’inizio dei lavori che metteranno in sicurezza la parte storica della città di Randazzo. A darne notizia è il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, nella qualità di commissario di governo contro il dissesto idrogeologico. La Edilsun di Agrigento si è infatti aggiudicata, per 294 mila euro, la gara per il consolidamento del costone roccioso sui quartieri di San Nicola e Santa Maria, sedi delle mura di cinta e di fabbricati, alle spalle del monastero di San Giorgio. I cedimenti che si sono registrati sul versante non solo hanno reso impraticabile persino la manutenzione ordinaria del sito che è a strapiombo sul fiume Alcantara, ma hanno anche messo a rischio l’intera zona sulla quale ora si interverrà per scongiurare il verificarsi di frane e e la conseguenze possibile caduta massi sull’abitato e in particolare su via Roma. In un primo tempo si procederà con il distacco degli elementi instabili. Verranno quindi applicate sulla parete rocciosa delle reti metalliche di protezione e delle funi, oltre a un sistema di chiodatura per connettere la parte superficiale e disarticolata della roccia a quella sana, in profondità. Prevista anche la bonifica degli argini del torrente Annunziata a valle del centro abitato. Fonte “La Sicilia” del 17-04-2019