Bronte. La organizzazioni sindacali di categoria Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil, tornano a chiedere la riforma del settore forestale e la progressione delle attuali fasce occupazionali, trasformando i lavoratori che oggi effettuano 151 giornate di lavoro in operai a tempo indeterminato e portare gli altri che effettuano 78 e 101 giornate a 151 giorni di lavoro. Ma non solo. Alla Regione chiedono di garantire il turn over, sostituendo gli operai che vanno in pensione con i giovani. Lo hanno fatto nella sala consiliare del Comune di Bronte, all’interno di una partecipata assemblea. Presente il presidente del Consiglio comunale Nino Galati, che ha portato i saluti del sindaco Graziano Calanna, assente per impegni istituzionali. Durante l’incontro le organizzazioni sindacali hanno ribadito l’importanza del lavoro degli operai forestali che sono utilizzati in tanti settori. Fra questi la manutenzione idraulica del territorio forestale e la lotta contro gli incendi boschivi. Operai forestali utili anche nella prevenzione del dissesto idrogeologico ed nei lavori a difesa e conservazione del suolo. Insomma i lavoratori forestali strumento fondamentale per migliorare la qualità dell’ambiente e del paesaggio.
“Per dare un futuro ed una prospettiva al lavoro forestale –si legge in una nota dei sindacati – bisogna pensare ad introdurre in questo comparto, anche in piccole percentuali (15/20 %) rispetto a chi fuoriesce, di giovani”. Infine la “triplice” ha chiesto di programmare l’attività di formazione continua per gli operai. «Problemi ed argomenti che conosco benissimo – ha affermato il presidente Galati – Per questo il Consiglio comunale di Bronte si farà portavoce nei confronti della Regione siciliana affinché le richieste dei lavoratori del comparto forestale vengano recepite». Fonte “La Sicilia” del 30-04-2019