C’è stato un momento in cui si è palesata la possibilità che le elezioni amministrative di Randazzo si risolvessero al primo turno. Intorno alle ore 21,30, infatti, quando ad essere scrutinate erano si è no il 25% delle schede, il dott. Ernesto Del Campo aveva superato il 50% delle preferenze. Ma piano piano che lo spoglio è andato avanti, il margine con gli altri candidati però, pur rimanendo alto, si è ridotto e le preferenze per il candidato sindaco del Popolo delle libertà si sono assestate intorno al 48%. Subito dietro però non c’era il candidato del Movimento per l’autonomia, Nino Lanza, come da pronostici della vigilia, bensì il candidato del centrosinistra Michele Mangione. “Ancora ogni dichiarazione è certamente prematura. – ha dichiarato Del Campo intorno alle ore 23 – Certo il trend è positivo. Speriamo che si consolidi”. Neanche il candidato sindaco dell’Mpa Nino Lanza ha voluto sbilanciarsi: “In questo momento siamo terzi e ne prendiamo atto, – egli afferma – ma ancora non sono state scrutinate nemmeno la metà delle schede. Il tempo per la rimonta c’è e, nel caso in cui questa non dovesse verificarsi, accetteremo il risultato con estrema tranquillità”. Più che soddisfatto il giovane candidato del centrosinistra Michele Mangione: “Non posso che essere soddisfatto dei risultati che si profilano. – egli afferma – Il ballottaggio sancisce un grande risultato che ormai per il centrosinistra randazzese non si manifestava da tempo. Le prospettive sono buone, il terreno è arato e può essere seminato con le migliori sementi. Io credo – continua poi Mangione – che la coalizione abbia lavorato benissimo, esprimendo tutto il suo potenziale cui si aggiunge il consenso sul mio nome, che non può che farmi piacere”. Mangione non si sbilancia sul possibile apparentamento con le liste del candidato giunto al terzo posto, ma ci sottopone una osservazione: “Non è stato bello vedere i seggi presidiati dai candidati fino alla chiusura delle operazioni di voto”. Intanto l’affluenza alle urne ha rispecchiato un po l’andamento generale . A votare, infatti, è stato il 69,6% degli aventi diritto. Fra le liste primo partito sembra essere il Popolo della libertà, fra la soddisfazione del componente del comitato provinciale di Forza Italia, Francesco Rubbino, che ci ricorda che la lista è stata composta solo dai componenti di Forza Italia, avendo Alleanza nazionale scelto di presentare la lista Alleanza randazzese, comunque giunta fra le prime.
Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 17-06-2008