Le scuole di ogni ordine e grado di Bronte hanno partecipato alla manifestazione organizzata dal Comune in occasione del 27° anniversario della strage di Capaci. Un corteo lungo e pieno di striscioni si è mosso da piazza Piave per arrivare in piazza Spedalieri, dove tutti gli istituti hanno letto poesie ed inscenato dialoghi per ricordare la figura del giudice Falcone e dire no alla mafia. Prima però il saluto delle autorità presenti con il sindaco Graziano Calanna che ha ricordato la manifestazione che in contemporanea si stava svolgendo a Palermo dove è arrivata la nave della legalità. «A Palermo – ha affermato – si sta svolgendo la cerimonia “Palermo chiama Italia”, anche Bronte è presente. Non dimentichiamo che 27 anni fa fu ucciso il giudice Falcone, la moglie e gli uomini della sua scorta. Quel 23 maggio fu un giorno tragico, ma fu anche l’avvio di una trasformazione profonda del nostro Paese, che prese coscienza. Ed oggi – ha concluso – siamo qui a ribadire il nostro duro no alla mafia».
Soddisfatta l’assessore alle politiche scolastiche Chetti Liuzzo che ha organizzato l’evento cui hanno partecipato la Giunta municipale, il presidente del Consiglio comunale Nino Galati, diversi consiglieri comunali, il vicecomandante della Stazione carabinieri di Bronte, Antonio Muto ed i dirigenti scolastici degli Istituti brontesi. Fonte “La Sicilia” del 24-05-2019