Dopo un dibattito lungo circa 6 ore, a tarda notte, il Consiglio comunale di Randazzo, presieduto da Alfio Ragaglia, ha approvato a maggioranza la “Dichiarazione dello stato di dissesto finanziario”. Undici a 5 la votazione finale. Per il sindaco, Francesco Sgroi, che ha ribadito come non si tratti di una scelta ma di un questione tecnica, il dissesto solo sfiorerà i cittadini e permetterà al Comune di separare la massa passiva, ovvero gli ingenti debiti che ha, con il Bilancio del Comune. Ciò consentirà alla città di ritornare nella normalità nel momento in cui verrà approvato il Bilancio riequilibrato. L’opposizione ha replicato sostenendo che il dissesto inciderà sulla classi più deboli, mettendo a rischio i costi di alcuni servizi e soprattutto la stabilizzazione dei contrattisti.
A questo punto il sindaco, dopo aver puntato il dito contro la finanziaria nazionale che ha cambiato le regole causando il dissesto, ha accusato la precedente amministrazione che avrebbe provocato i debiti. Debiti che per l’opposizione ci sono sempre stati da decenni. Adesso al Comune arriveranno 3 commissari. GAETANO GUIDOTTO Fonte “La Sicilia” del 01-06-2019