Quattro persone denunciate alle autorità giudiziarie per costruzione abusiva all’interno del Parco dell’Etna, un allevatore denunciato perché lasciava pascolare gli armenti in terreni pubblici e nove sanzioni amministrative elevate per illeciti vari. E’ il primo bilancio delle guardie forestali dì Bronte, coordinate dal commissario superiore Vincenzo Crimi, dell’operazione «Lex» che sta interessando anche i distaccamenti di Maniace e Randazzo. In pratica, per due giorni consecutivi, i Comandi del Corpo forestale, coordinati dall’ispettore ripartimentale delle Foreste di Catania, hanno effettuato una vasta operazione congiunta nei territori dei 3 distaccamenti, allo scopo di prevenire e reprime reati di bracconaggio, abigeati, abbandoni di rifiuti, furti nelle abitazioni di campagna e reati vari. Nell’operazione denominata «Lex», sono stati impegnati circa 20 uomini del Corpo forestale, che hanno letteralmente setacciato il vasto territorio, che consta di circa 40 mila ettari; sono stati predisposti vari posti di controllo e identificati decine di persone. I controlli sono stati intensi, in particolare durante la notte, nei territori pedemontani, dove minore è la presenza di forze di polizia e dove non di rado vengono compiuti illeciti di diverse tipologie. Durante le perlustrazioni, inoltre, nel territorio di Bronte, sono state trovate numerose carcasse di autoveicoli abbandonate dai proprietari che adesso saranno identificati e denunciati. Particolare attenzione è stata rivolta alla salvaguardia del territorio dagli incendi boschivi. Vera piaga ambientale dei nostri giorni che, come tutti sanno, hanno sempre una origine dolosa e soprattutto motivata.
Fonte la sicilia 21-06-08