Se lo scautismo nasce anche per contribuire a far crescere buoni cittadini, i lupetti del branco “Rondini” del gruppo Scout Agesci Bronte 1 ne sono un validissimo esempio. Con il progetto “Si impara da piccoli a diventare grandi”, infatti hanno studiato e messo in pratica i principi fondamentali dell’educazione civica e della democrazia infine, accompagnati dai loro capi, si sono recati nel Palazzo municipale di Bronte per incontrare sindaco, Graziano Calanna, e confrontarsi con lui sulla loro visione di paese ideale. Ad accoglierli nell’aula consiliare, insieme con Calanna anche il consigliere comunale Samanta Longhitano, con i Lupetti che non sono arrivati con le mani vuote. Al Comune, infatti, hanno donato un plastico, realizzato con materiale di riciclo e, come ha spiegato il capo scout, Valeria Musarra, che riassume le loro idee su come dovrebbe essere un paese ideale.
Il plastico propone un info point all’ingresso del paese, parchi giochi nuovi e curati, tanto verde ed una piazzetta a portata di bambini. «Posso constatare con piacere – ha affermato il sindaco – che la vostra idea di paese ideale è molto simile alla mia. Un info point nel nostro Comune esiste già e viene gestito dalla Pro loco. Ai parchi giochi abbiamo pensato tant’è che presto ne installeremo di nuovi (quello nel parco di via Cavalieri di Vittorio Veneto sarà grandissimo) ed effettueremo la manutenzione di quelli esistenti. Inoltre, è prevista anche l’installazione di giostre per i bambini diversamente abili. Infine, anche la piazza Alcide De Gasperi, dove si trova la sede della vostra associazione, verrà presto rimessa nuovo, grazie ai Cantieri di lavoro».
«La promessa – ha aggiunto il consigliere Longhitano – è di fare del nostro meglio per il nostro paese, mantenere la schiena dritta, non piegarsi alle ingiustizie, agire ed essere il cambiamento. Sono questi gli ideali comuni che portano gli amministratori e gli scout ad impegnarsi attivamente nella vita della proprio comunità. Mi auguro che tra di voi ci siano tanti leader del domani». Interessante il dibattito frutto della curiosità degli scout, sempre maestri con il loro agire per una vita sana e retta. Fonte “La Sicilia” del 14-06-2019