Ancora aspettano risposte, i cittadini di Maniace, che dal 2016 chiedono che venga installata una tendina parasole sopra il Postamat posizionato all’ufficio postale in corso Cavallaro. Una situazione di cui ci eravamo già occupati ad agosto dello scorso anno, ma che ancora, a differenza di Maletto, non ha trovato la definitiva soluzione. «Ho scritto diverse lettere alla Direzione delle Poste – ribadisce Riccardo Bontempo Scavo, che da tre anni porta avanti questa protesta – ma se in un primo tempo mi avevano risposto che si sarebbero occupati del problema, negli ultimi tempi oltre a non rispondere più alle mie proteste, mi ha addirittura bannato dai suoi social, segno di assoluta democrazia».
A Maniace, il postamat è operativo da diversi anni, tanto da essere lento ma soprattutto, nelle ore mattutine, esposto al sole che impedisce di leggere le istruzioni dello schermo, favorendo errori e nei casi peggiori, anche il ritiro della carta, con conseguenti problemi per i cittadini. Anche a Maletto il problema era uguale, ma da qualche mese, il postamat è stato sostituito con un nuovo modello, molto più veloce e con una risoluzione dello schermo veramente buona che ha risolto in gran parte il problema, oltre a dare la possibilità di pagare i bollettini postali con il proprio conto. «Purtroppo nessuno ci ascolta – conclude Bontempo – anche se le poste di Maniace hanno un gran numero di utenti che, specie nei primi giorni del mese, usano spesso il bancomat per ritirare la pensione e non affollare gli uffici. Ma spesso, almeno fino alle 11,30 o mezzogiorno, è impossibile prelevare e tanti cittadini devono rimanere ore ad aspettare il proprio turno dentro la posta, che funziona solo la mattina. Disagi che gli utenti devono subire e che potrebbero essere evitati con poco». LUIGI SAITTA Fonte “La Sicilia” del 04-07-2019