Il Consiglio di Giustizia amministrativa di Palermo ha annullato le delibere di Giunta con cui l’amministrazione, guidata dal sindaco Graziano, nel 2015 ha stabilito il pagamento di Ici e Imu per aree vincolate a impianti sportivi e aree attrezzate pubblici, equiparandole ai terreni edificabili. L’imposta, quindi, non si deve pagare e il comune deve togliere l’entrata in bilancio dal 2011 a oggi. Sui terreni edificabili, il 15 settembre 2015 il sindaco annunciava un recupero evasione per il 2011-2014 da 2.800.000 euro, inserendone per prudenza in bilancio metà; ma dopo due mesi l’ipotesi scendeva a 300mila. Per non pagare l’imposta, sui terreni destinati dal «Piano regolatore generale» a F2 (aree per attrezzature di interesse comune) e F3 (spazi pubblici attrezzati), in molti ricorrevano al Tar e alla Commissione tributaria.
A settembre 2017, una sentenza tributaria ha dimezzato il valore (e quindi l’importo dell’Imu) per metro quadrato attribuito dal comune alle aree per tassarle, accogliendo la tesi del consulente dei ricorrenti. Sulla legittimità degli atti, invece, a ottobre 2018 il Tar dichiarava il ricorso inammissibile e rigettava la richiesta di annullamento delle delibere di giunta 58 e 76 del 2015. Martedì scorso, infine, il Cga ha accolto il ricorso degli avvocati Salvatore Cittadino e Mauro Meli, sostenendo che «i terreni qui in questione non possono considerarsi – in ragione del vincolo che grava su di essi – come “aree edificabili utilizzabili a scopo edificatorio” e in questo senso viene meno il presupposto delle imposte (Ici e Imu), con conseguente illegittimità delle delibere impugnate».
Il consigliere Carlo Castiglione ha detto: «Non siamo mai stati d’accordo a far pagare l’Imu sulle aree destinate dal Prg a impianti sportivi e aree attrezzate pubblici. Sarebbe opportuno, vista questa sentenza del Cga, prevedere in bilancio le somme per rimborsare quei cittadini che hanno pagato ingiustamente, per cui ci attiveremo in tal senso». Il presidente della commissione bilancio, Rosario Liuzzo, ha aggiunto: «Alla luce della sentenza del Cga, durante la riunione di commissione, prevista la prossima settimana per l’esame del bilancio di previsione 2019, verificheremo l’impatto di questa decisione sugli equilibri delle finanze comunali, chiedendo parere anche ai revisori dei conti». Contattato, il sindaco Graziano Calanna non ha fatto pervenire commenti sulla vicenda. Luigi Putrino Fonte “Giornale di Sicilia” del 04-07-2019