Riflettori puntati sul tratto Bronte–Maletto della Ss 284, esattamente sulle salite che conducono in contrada Difesa. Ad accenderli è il vicesindaco del Comune di Bronte, ing. Gaetano Messina, che si è recato sul posto, insieme con il geom. Angelo Spitaleri della Protezione civile del Comune, per segnalare il rischio che prima o poi un lungo terrapieno che sorregge un nucleo di abitazioni, rischi di scivolare sulla carreggiata, mettendo a repentaglio la sicurezza dei tantissimi automobilisti che percorrono ogni giorno la strada statale. Il vicesindaco mostra subito gli evidenti rigonfiamenti di un muro di pietra lavica. «Questi rigonfiamenti – afferma – sono il segno evidente che la terra spinge e si muove verso la carreggiata. Questa è una zona particolarmente a rischio e non ne siamo consapevoli solo noi, ma anche l’Anas. Lo dimostrano gli interventi effettuati e quelli che abbiamo saputo sono in programma per mettere in sicurezza i terrapieni sottostanti la carreggiata della Statale. Ritengo però che anche quelli a monte della strada meritino un sostanzioso progetto di messa in sicurezza da parte dell’Anas. Quei rigonfiamenti sono minacciosi».
Ed in effetti il tratto è opportunamente segnalato. Divisori di carreggiata a protezione del muro impediscono ai veicoli di avvicinarsi eccessivamente, ed indicano chiaramente i problemi. Inoltre c’è un punto dove le pietre a secco del muro non ci sono più, sono state espulse dalla spinta della terra sul terrapieno ed è evidente un grosso buco. «Situazione che non può durare a lungo –afferma l’ing. Messina – Notate anche voi come, soprattutto i mezzi pesanti, vista la necessaria presenza dei segnali, passando sono costretti ad allargarsi, invadendo parte della carreggiata opposta. E questo è certamente un pericolo». Il vicesindaco mostra anche altre criticità in quel tratto: «Vedete chiaramente come l’asfalto si sia abbassato pericolosamente ed in alcuni punti ci sono i segni evidenti di cedimenti. Inoltre nei pressi di una curva che si affaccia su uno strapiombo la strada non è protetta dal doppio guardrail. Problemi che abbiamo segnalato in occasione di un recente incontro con i tecnici dell’Anas, che ci hanno assicurato l’intervento per la messa in sicurezza del terrapieno sottostante la carreggiata».
E lancia un appello all’Anas: «Ritengo però – infatti aggiunge – che l’Anas debba affrontare con propri mezzi e proprie risorse anche il consolidamento della parte superiore». «Sono certo – aggiunge il sindaco Graziano Calanna – che la sinergia fra il Comune di Bronte e l’Anas, che c’è sempre stata, riuscirà a trovare una giusta soluzione». Fonte “La Sicilia” del 06-07-2019