Il sole di agosto non ha tradito; la ruota, che negli anni scorsi ha creato problemi, e che è stata riparata durante l’inverno, ha funzionato benissimo; le nuove maestranze hanno ben allestito e condotto la Vara restaurata e così il Ferragosto randazzese si è concluso senza intoppi, mettendo in mostra tutte le capacità della medievale cittadina. Ad arricchire il corteo che precedeva la Vara, infatti, sbandieratori e majorettes randazzesi, assieme all’ormai indispensabile corteo storico medievale dell’associazione Sicularagonensia. Per primi gli “Sbandieratori e tamburi” dell’Ic Edmondo De Amicis di Randazzo, guidato dal dirigente Salvatore Malfitana. Trenta ragazzini che, sotto l’attenta guida del professor Marcello Diolosà, in 8 mesi di lezione hanno ben figurato. Subito dopo la bellezza, la bravura e l’eleganza delle majorettes, degli sbandieratori e dei tamburini delle “Majorettes Città di Randazzo”, un’associazione randazzese presieduta da Antonella Ragunì.
Infine il corteo storico. Una festa che ha visto la partecipazioni di numerose autorità. Ospiti del sindaco Francesco Sgroi hanno partecipato i sindaci di Moio Alcantara, Malvagna, Paternò, Maniace e Maletto. Con loro, fra gli altri, l’assessore di Bronte, Giuseppe Di Mulo, l’ingegnere del Parco dell’Etna, Giuseppe Di Paola, il comandante della Compagnia Carabinieri di Randazzo, capitano Nicolò Morandi, e l’assessore regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro, Antonio Scavone. GAETANO GUIDOTTO Fonte “La Sicilia” del 17-08-2019