Che da nord a sud le amministrazioni comunali siano costantemente alle prese con i disagi causati da strade piene di buche, con l’asfalto che di liscio ha solo il ricordo, è un dato di fatto incontestabile. Ogni giorno, infatti, i sindaci tentano di trovare ogni espediente possibile per cercare di risolvere uno dei problemi più difficili da affrontare. Più difficile perché riasfaltare una strada costa tantissimo e i Bilanci dei Comuni sono sempre più risicati. Quando si può, gli Uffici tecnici provano a far sistemare dell’asfalto a freddo dentro le buche più grosse, ma il problema viene solo tamponato e neanche con efficacia. «Noi a Bronte – dice il sindaco Graziano Calanna – grazie a una riconosciuta oculatezza nell’utilizzo delle risorse di Bilancio, siamo riusciti a riasfaltare diverse strade. Il problema però si ripresenta sempre. Le strade oggi sono sollecitate dall’eccessivo transito di veicoli che aumenta il numero delle manutenzioni. Non a caso in passato ho definito l’asfalto “oro nero” perché i costi per i Comuni sono enormi». Purtuttavia da sempre il sindaco ha cercato una soluzione che permettesse un intervento celere subito dopo la formazione della buca e soprattutto un modo per abbattere i costi. Per questo nelle strade di Bronte è stata effettuata una specie di sperimentazione. Alla presenta del sindaco e dell’assessore Giuseppe Di Mulo, una società che effettua riparazioni del manto stradale sulle strade, ha sperimentato un sistema, già utilizzato in alcuni Comuni e fra questi anche Milano, che può essere definito innovativo.
In pratica, utilizzando un riscaldatore a infrarossi e un termo-contenitore di asfalto, questa società ripara l’asfalto in maniera permanente, senza giunture, sostenendo pure di garantire un risparmio sui costi. I riscaldatori a infrarossi, infatti, riscaldano lo strato di asfalto usurato a oltre 170°. L’asfalto ammorbidito torna nuovamente lavorabile e così aggiungendo altro asfalto a 175°, questa società riforma il tappetino senza giunture in maniera più resistente rispetto alla riparazione a freddo. La società è così sicura del risultato che è pronta a risarcire gli automobilisti nel caso in cui la buca si dovesse riaprire in tempi brevi. «Lo abbiamo provato e sembra funzionare – dice l’assessore Di Mulo – adesso effettueremo delle valutazioni tecniche ed economiche. Quando saremo certi della reale convenienza decideremo». «L’obiettivo – conclude il sindaco Graziano Calanna – è risolvere un problema sentito dai cittadini. Avere le strade senza buche o riparate efficacemente sarebbe ottimale per gli automobilisti e per il decoro urbano». Fonte “La Sicilia” del 23-10-2019