Nonostante la legge imponga di accendere i riscaldamenti nei locali pubblici il 15 novembre, alcune scuole di Bronte, nonostante il freddo, non sono ancora pronte e i ragazzi soffrono il freddo, per il contemporaneo abbassarsi delle temperature, considerato che finora il clima autunnale è stato abbastanza clemente. La segnalazione ci giunge da Davide Minissale, Jacopo Marullo e Gabriele Incognito, rappresentanti dell’Istituto “Radice” di Bronte. «Nonostante il grande impegno della dirigente Maria Pia Calanna – dichiarano i ragazzi – abbiamo dei problemi con i riscaldamenti che ancora non funzionano al meglio. Addirittura in palestra ci sono i tubi dei riscaldamenti, ma mancano proprio i termosifoni, con un freddo agghiacciante provocato anche dalla presenza di umidità e muffa».
Una situazione, quella dei riscaldamenti, in via di definizione. Infatti, l’ufficio stampa della Città Metropolitana ci ha comunicato che entro la settimana tutto sarà a posto. Si sta provvedendo a rifornire il gasolio; a Bronte il “Capizzi” è già a posto, mentre per il “Radice” si provvederà presto. Una situazione che ogni anno potrebbe essere risolta per tempo, visto che le scuole sono aperte da due mesi. LUIGI SAITTA Fonte “La Sicilia” del 20-11-2019