L’istituzione di Comunità Montane, e l’abbattimento dei contributi previdenziali, sono i temi che ultimamente interessano due Comuni dell’area pedemontana come Maletto e Maniace. Lo stesso sindaco di Maletto, Pippo De Luca, nei giorni scorsi è stato parte attiva in un convegno per l’istituzione delle “Zone franche montane”. Un provvedimento che necessità di una legge regionale sulla Montagna, assente in Sicilia, che permetterebbe di istituire delle zone, in cui, chi investe, ha delle particolari agevolazioni e riduzioni delle tasse. «Purtroppo in Sicilia siamo carenti rispetto ad altre regioni, dove le montagne portano turismo, sport, e investimenti che fanno vivere piccole comunità grazie alle peculiarità del territorio, e agli investimenti che permettono ai residenti, e ai giovani, di potere vivere dignitosamente e di non emigrare verso le città o addirittura all’estero».
In questa ottica, Sabrina Portale, dirigente provinciale Sifus Confsali, ha inviato una diffida all’Inps di Catania, chiedendo, di inserire Maniace tra i Comuni montani svantaggiati. «La nostra richiesta – dichiara la dirigente – supportata da precise leggi, consentirebbe alle aziende agricole locali l’abbattimento dei contributi previdenziali del 50%. Una misura che aiuterebbe non poco in un periodo di enorme difficoltà. L’Inps di Palermo, ha già adottato tale provvedimento con 10 anni di retroattività con i Comuni della sua provincia, e non vediamo perché Catania non debba fare la stessa cosa». LUIGI SAITTA Fonte “La Sicilia” del 23-11-2019