La storia del vino dell’Etna è iniziata molto prima che in Sicilia arrivassero i Romani. Risale alla colonizzazione greca, ovvero intorno al 729 a.C., anche se non mancano testimonianze addirittura dal neolitico. In tempi recenti, se alla fine dell’800, Catania era la provincia più ricca di vigneti in Sicilia, i decenni a seguire vissero una drastica riduzione della produzione. Oggi grazie agli investimenti di attenti imprenditori vitivinicoli, a Randazzo e Castiglione di Sicilia il comparto sembra però vivere una seconda giovinezza. La prof. Maria Francesca Miano, dirigente dell’Istituto superiore “Enrico Medi” ha annunciato la nascita, per l’anno 2020/2021, dell’Istituto Tecnico Vitivinicolo ed Enologico. Lo ha fatto all’interno di un tavolo tecnico, organizzato dall’istituto, dal titolo eloquente: “Viticoltura e l’enologia dell’Etna alla luce delle novità formative dell’Istituto superiore “Medi” di Randazzo”. «In settembre inizieremo questa avventura – afferma la dirigente Miano – La consideriamo un’opportunità per i nostri ragazzi affinché trovino lavoro nella propria terra. Chi viene in Sicilia per investire in questo settore sappia che potrà trovare ottime professionalità». Concetto condiviso anche dalla prof. Elisabetta Nicolosi del Dipartimento di Agricoltura dell’Università di Catania. «C’è bisogno di professionalità – ha aggiunto – Per questo l’iniziativa del Medi è lodevole. Del resto anche il nostro Dipartimento di Agricoltura ha istituito un master di primo livello in viticoltura enologia e marketing che vuole formare professionalità da spendere nel territorio».
Ed a presentare il nuovo indirizzo di studi è stato il prof. Nicolò Cartillone: «Alla fine – ha affermato – gli studenti saranno in grado di gestire aziende vitivinicole a basso impatto ambientale, che valorizzano il vino quale espressione autentica del territorio etneo e del paesaggio». Plauso anche dall’enologo Pietro di Giovanni, presidente dell’Enoteca regionale, che ha sottolineato come siano ormai 70 le cantine e 120 gli imbottigliatori di vino sull’Etna, da Giovanni Raiti, dell’Ispettorato Agrario di Messina pronto alla domanda di esperti nel settore del territorio, dai rappresentanti delle Aziende e dei sindaci. Presenti, infatti, il sindaco di Randazzo, Francesco Sgroi, di Santa Domenica Vittoria, Giuseppe Patorniti, di Malvagna, Giuseppe Cunsolo, di Moio Alcantara, Bruno Pennisi, e l’assessore di Maletto, Gabriella Giangreco. GAETANO GUIDOTTO Fonte “La Sicilia” del 09-01-2020