Dopo ben 12 anni di onorato servizio, tra Bronte e Maletto, il maresciallo capo dei carabinieri Antonio Muto lascia la Compagnia carabinieri di Randazzo per trasferirsi a Mascalucia, con un incarico di maggior prestigio rispetto a Bronte in una caserma molto più grande. 45 anni, nell’Arma dei carabinieri dal 1995, è arrivato a Maletto nel 2007 e più volte ha retto il comando, in sede vacante, del Comando Stazione di Bronte, in cui arrivò definitivamente nel 2015 . Prima era stato a San Gregorio. Appena fatto il corso di formazione per i carabinieri, è stato trasferito in Sicilia dove ha svolto servizio per oltre 24 anni. In tutti questi anni è stato un valido punto di riferimento per la popolazione che ne ha apprezzato le doti umane e professionali.
Fra le tanti indagini risolte quello dell’assassinio di una ragazza romena, Carmen Manuca di 35 anni, avvenuto a Bronte nella notte tra il 7 e 8 luglio 2009, in uno dei periodi in cui era Comandante della Stazione. La donna, in stato di gravidanza, fu strangolata dal convivente Alexandru Ichim. Il corpo fu trasportato ed abbandonato in campagna, dove il corpo fu ritrovato dopo alcuni giorni. Il maresciallo partecipò alla conduzione delle indagini che portarono all’arresto dall’assassino dopo pochi giorni.