Il Tar Catania ha dichiarato l’incompetenza del sindaco a nominare commissioni di gara e disposta la «rinnovazione della procedura» d’un appalto del 2018, di quasi 300 mila euro, per la gestione nelle scuole dell’infanzia di Bronte delle sezioni primavera dedicate ai bambini di 2 e 3 anni. Nel 2018 il Ministero dell’Interno aveva finanziato 654.996,66 euro al «Distretto socio sanitario D15» (formato da Bronte, Maletto, Maniace e Randazzo) per realizzare un asilo nido e altri interventi a Randazzo (euro 223.245,14 e euro 19.540,81), una sezione primavera a Maniace (euro 62.100,65), una a Maletto (euro 62.100,65) e due a Bronte (euro 288.009,38).
Avviate le procedure d’affidamento del servizio dai rispettivi comuni, a Bronte i commissari di gara (dipendenti dell’ente) venivano nominati dal sindaco Graziano Calanna, ma un’impresa esclusa dalla gara ha contestato la legittimità del decreto sindacale (62/2018) dinnanzi al Tar etneo. CLICCA QUI PER LEGGERE TUTTO L’ARTICOLO FONTE GDS