Il ciclismo era la sua passione al punto che spesso accompagnava i corridori della “Sp Energia Siciliana” nelle gare, partecipando anche agli allenamenti in sella, proprio come un atleta. Purtroppo però un allenamento gli è stato fatale. Alfredo Di Stefano, 31 anni di Biancavilla, infatti, ieri mattina, dopo una corsa da Biancavilla a Bronte, giunto all’ingresso del paese, intorno alle 9, è morto, probabilmente stroncato da un infarto. Insieme con lui in bici un parente più giovane che ha lanciato l’allarme. Dalle testimonianze raccolte sembrerebbe che appena dopo le prime case di Bronte, proprio di fronte al Poliambulatorio, Alfredo si è fermato dicendo di volere dell’acqua e di sentirsi male. Poi però si è accasciato. Il compagno è immediatamente corso all’interno del Poliambulatorio chiedendo aiuto. Alcuni medici sono subito usciti fuori e rendendosi conto della gravità della situazione hanno iniziato un massaggio cardiaco nella speranza di rianimare il ciclista. La situazione però era disperata e sul posto è arrivata l’ambulanza del 118 che praticato tutte le cure che il caso necessitava, senza riuscire a rianimare il povero Alfredo. Neanche la corsa in ospedale è servita: il ciclista è giunto al pronto soccorso senza vita. Sul posto sono arrivati i carabinieri di Bronte e la polizia municipale. Appena saputa la notizia non solo tutta Biancavilla è caduta nello sconforto, ma anche la città di Bronte. Alfredo era conosciuto per la sua bontà e la sua voglia di vivere.
BRONTE CICLISTA INVESTITO DA UN’AUTO RICOVERATO IN OSPEDALE PER FRATTURE
Un ciclista di 43 anni di Biancavilla, è stato ricoverato nella giornata di ieri all’ospedale Castiglione Prestianni di Bronte a seguito di un incidente stradale. L’uomo, secondo quanto hanno accertato le forze dell’ordine, stava attraversando con la sua bicicletta l’incrocio fra via Pisa e via Etna a Bronte, quando, per cause in corso di accertamento, è stato investito da un’auto. Trasportato in ospedale, i medici gli hanno riscontrato la frattura di alcune costole e diverse escoriazioni. Come detto l’uomo si trova tuttora ricoverato nel nosocomio brontese.
Fonte “La Sicilia” del 11-07-2008