Per molti sono “angeli”, ma per i ladri che a Misterbianco hanno rubato delle importanti e costose attrezzature in un camion dei Vigili del fuoco, tutto questo conta poco, o nulla. Un brutto episodio capitato ad una squadra di vigili del fuoco impegnata ad espletare un intervento nei pressi del cimitero, dove un incendio interessava delle aree abbandonate e rifiuti. La squadra, come accade normalmente era impegnata a domare le fiamme, quando qualcuno si è avvicinato all’automezzo dei pompieri, rubando una motosega, una mototroncatrice (attrezzo che serve a tagliare le lamiere o i pali in ferro), una cassetta degli attrezzi, una radio per comunicare tra i componenti della squadra e due speciali lampade che si possono caricare solo sul mezzo dei Vvf e quindi inutilizzabili, appena scariche, senza l’adeguato supporto. Un danno di oltre 3000 euro, che al di là del valore economico, è pesante per il gesto subito da un Corpo dello Stato, spesso baluardo in situazioni gravi, e in prima linea nelle emergenze.
Circa un anno fa, febbraio 2019, un fatto analogo era accaduto a Catania, nel quartiere di Librino, ma allora, il furto avvenne a seguito di un intervento in cui c’erano state delle controversie con i residenti. Questa, invece, è stata una operazione sicuramente studiata ad arte, e portata a compimento proprio mentre le squadre erano impegnate a lavorare per lo spegnimento dell’incendio. «Rimaniamo allibiti per tale gesto – il commento del sindacato Usb vigili del fuoco – Le difficoltà che noi vigili del fuoco affrontiamo sono enormi. Non ultima l’emergenza coronavirus che ci vedrà in campo in prima linea. I vigili del fuoco sono la colonna portante della Repubblica. Se siamo costretti a fermarci, chi deve soccorrere i soccorritori?». Luigi Saitta Fonte “La Sicilia” del 06-03-2020