Sono state controllate centinaia di persone e molteplici veicoli, nel territorio di Catania. A tal riguardo, solo nel quartiere di Librino, sono state acquisite 114 autocertificazioni dai cittadini in transito per le vie pubbliche e, tra questi, 63 sono stati indagati in stato di libertà ai sensi dell’art. 650 C.P. per non aver ottemperato all’ordine di rimanere a casa salvo giustificato motivo e, come noto, i motivi che consentono di circolare sono quelli di salute, lavoro solo per determinate categorie e necessità come ad esempio recarsi in farmacia e/o fare la spesa per acquisto alimenti. Tra gli indagati vi sono soggetti che, ad esempio, in modo del tutto illegale circolavano in via questa Acquicella in compagnia a bordo dello stesso calesse trainato dal cavallo, un venditore ambulante abusivo che circolava a bordo di un’autovettura in contro senso in Viale Bummaccaro, senza patente per non averla mai conseguita (regolarmente sanzionato con sequestro di autovettura) e, fatto di rilievo, in compagnia di un minore. Inoltre diversi soggetti provenienti da vari Comuni quali Aci Sant’ Antonio e Misterbianco sono stati sorpresi senza giustificato motivo in questo Viale Grimaldi e Via Marchese di Rocca Verdina. E’ stato sciolto, in questo Viale Grimaldi 10 (fossa dei Leoni), un assembramento ingiustificato di soggetti (tutti indagati in detta circostanza) con numerosi precedenti penali in materia di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nell’ambito dell’intensificazione dei servizi di controllo del territorio finalizzati a contrastare l’emergenza coronavirus nel territorio di Adrano, personale del locale Commissariato, nel corso della giornata di ieri, ha deferito all’Autorità Giudiziaria 10 persone, tutti residenti ad Adrano, per inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità, alla luce delle recenti disposizioni in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. Tra i denunciati si segnalano, in particolare, quattro giovani che venivano controllati in quella via Pindemonte e che dichiaravano di aver appena consumato un panino insieme, oppure un giovane che dichiarava di essere stato poco prima a casa della propria fidanzata, o chi senza valido motivo è stato controllato mentre stazionava nella centrale piazza Umberto. Nel corso dei suddetti servizi è stata altresì denunciata R.S., di anni 40, sempre residente ad Adrano, per minacce e oltraggio a Pubblico Ufficiale. La donna, in particolare, inveiva contro gli Agenti operanti in quanto questi ultimi poco prima “avevano osato” sanzionare il proprio figlio sorpreso a guidare un motociclo senza la prescritta patente di guida.
A Randazzo i militari del Nucleo Radiomobile hanno denunciato due 16enni controllati per le vie del centro cittadino mentre erano intenti a chiacchierare senza mantenere una distanza di sicurezza per la loro salvaguardia. Uno dei due, tra l’altro, era già stato deferito, per le medesime motivazioni, lo scorso venerdì 13 marzo. Nei prossimi giorni i controlli saranno intensificati.
bisogna pubblicare nome e cognome di tutti quelli che violano le norme