Più soldi per le famiglie in difficoltà. Lo ha deciso il sindaco Graziano Calanna il giorno dopo l’ordinanza della Protezione civile che destina a Bronte i fondi che il Governo ha messo a disposizione per fronteggiare l’emergenza sociale. «In Giunta – spiega il sindaco – abbiamo deliberato la variazione di bilancio per incamerare le somme del Governo. Con queste consegneremo buoni spesa da utilizzare nei supermercati, nelle farmacie e nelle parafarmacie. Conosco però – continua Calanna – le condizioni di numerose famiglie brontesi, so che fare la spesa è solo uno dei problemi che preoccupano in questi giorni di crisi. Se il pagamento dei tributi, anche quelli locali, è posticipato a luglio, nelle case arrivano bollette e somme da pagare di varia natura. E se non si paga una bolletta dell’energia elettrica o del gas, si rischiano sanzioni. Abbiamo deciso di venire incontro ai brontesi, assicurando loro una somma una tantum». Quindi se per i fondi messi a disposizione del Governo i cittadini riceveranno buoni spesa, grazie a quelli messi a disposizione dal Comune la gente riceverà contanti a seconda della composizione del nucleo familiare: 100 euro per le famiglie fino a 2 persone, 150 da 3 a 4 persone e 200 per le famiglie con 5 o più componenti. Tutti dovranno presentare un’istanza già presente sul sito.
«E’tutto quello che abbiamo potuto fare per venire incontro alle famiglie – conclude Calanna –. Sicuramente una boccata di ossigeno per chi non sta lavorando». Intanto fortunatamente il numero dei contagiati non è aumentato. Sono sempre 4 i positivi al coronavirus: «Non è importante sapere quanti sono –osserva Calanna –se si rimane a casa si eviterà il contagio». Fonte “La Sicilia” del 02-04-2020
Chi lavora non ha diritto a buoni pasto chi prende misure minime non ha diritto a buoni pasto,ma chi sono i sogetti assegnatari?