«Spesa sospesa» e «rinuncia delle indennità di carica» del 2020 di consiglieri, sindaco e assessori per l’acquisto di beni in favore delle famiglie di Bronte più colpite dalla crisi da Coronavirus. Su queste proposte, avanzate da un gruppo trasversale di nove consiglieri, concorda il presidente del Consiglio comunale, Nino Galati. Il sindaco Graziano Calanna si è attivato per dar corso al progetto «spesa sospesa», oltre che per l’erogazione dei «buoni spesa» (spendibili in supermercati, farmacie e parafarmacie) finanziati dal Governo nazionale con 183.418,52 euro. Con le indennità 2020, di Consiglio e Amministrazione, i fondi superebbero i 200mila euro.
Sabato scorso, sette consiglieri d’opposizione, Salvatore Calamucci, Carlo Castiglione, Massimo Castiglione, Maria De Luca, Angelica Prestianni, Pina Ruocco e Stefania Zappalà, e due di maggioranza, Pina Pagano e Gaetano Saitta, hanno chiesto al sindaco, alla giunta e agli altri undici consiglieri l’«emanazione di misure economiche di contrasto alla crisi Coronavirus».
Due le proposte: stipulare l’accordo «spesa sospesa» fra Amministrazione e negozianti per organizzare collette alimentari (affidando la distribuzione a parrocchie e associazioni di volontariato) e acquistare beni di prima necessità con fondi di bilancio 2020, devolvendovi pure gettoni e indennità di consiglieri, sindaco e assessori.
Calanna, inoltre, ieri ha annunciato: l’apertura di un conto corrente per raccogliere donazioni; l’attivazione d’un supporto psicologico telefonico gratuito; l’istituzione di un coordinamento delle associazioni di volontariato. Fonte GDS CLICCA QUI PER LEGGERE L’ARTICOLO