«Con un solo anestesista in più non si risolvono i problemi derivanti dalla carenza di organico nell’Unità operativa di Anestesia dell’ospedale Castiglione Prestianni di Bronte». Ad affermarlo è l’avvocato Giuseppe Gullotta, responsabile di zona dell’associazione “Aiace”, nonché coordinatore del Comitato per il ricorso presentato avverso il declassamento dell’ospedale di Bronte. Giorni fa è scoppiata a Bronte la protesta perché c’era il rischio che i 6 anestesisti in servizio diventassero 4. Il giorno dopo l’Asp ha comunicato che sarebbe arrivato a Bronte un altro anestesista. «Non basta – replica Gullotta – la soluzione posta in essere dall’Asp 3 di Catania è assolutamente insufficiente. Prima dell’estate 2019, infatti, gli anestesisti in servizio erano 8. Poi un valido medico è stato messo in mobilità, senza essere sostituito, mentre un altro è andato in pensione. Sono così rimasti in 6 con il rischio che diminuiscano. Di conseguenza oggi l’assegnazione temporanea di un anestesista, fino alla fine del mese di aprile, o nella migliore delle condizioni fino alla fine del mese di maggio, è inaccettabile!
Gli anestesisti – continua – svolgono un ruolo di primaria importanza all’interno di un ospedale perché mantengono la guardia attiva. Io ho denunciato questa situazione insostenibile nel corso di una riunione nel mese di luglio 2019, tenutasi in ospedale, alla presenza del direttore generale e di tutto il suo staff, chiedendo espressamente, il rafforzamento dell’organico attraverso l’assegnazione stabile di un medico anestesista in sostituzione del precedente, fino ad oggi però niente». Fonte “La Sicilia” del 21-04-2020