Alla fine anche le tv hanno potuto riprendere la seduta dello sorso Consiglio comunale, inizialmente convocato senza giornalisti per garantire il distanziamento fisico nella sala. Questo però non ha placato gli animi della forze di opposizione. Ne è venuto fuori un dibattito quasi senza esclusioni di colpi soprattutto fra il presidente ed il consigliere Nino Grillo, con il consigliere Sara Sindoni che ha chiesto di attrezzare il Consiglio comunale di quanto necessario per fare le dirette streaming.
In mezzo l’insediamento di Emanuela Greco (nella foto) che ha surrogato temporaneamente Vincenzo Ceraulo coinvolto nell’inchiesta “Nebrodi”. Il neoconsigliere Greco, 27 anni, psicologa specializzanda in psicoterapia, va ad infoltire il gruppo di opposizione: «Ringrazio – ha dichiarato – i colleghi del gruppo consiliare Vivere Randazzo, ed appoggio pienamente il loro operato che ritengo efficace e funzionale rispetto ai veri bisogni della cittadinanza. Essere qui è un privilegio e una responsabilità». Poi la conferma a maggioranza delle tariffe sul Servizio idrico integrato e sulla Tari rispetto all’atto approvato nel 2018 – motivo di dissenso per i consiglieri Grillo e Caggegi – perché nel 2018 agli aumenti hanno inciso il costo del personale per il servizio idrico, mentre il per Tari non sono state trovate soluzioni per diminuire la tariffa – e di orgoglio per il sindaco Francesco Sgroi, per essere riuscito a mantenere i servizi evitando aumenti. GAETANO GUIDOTTO Fonte “La Sicilia” del 27-05-2020