Resta sotto osservazione l’ospedale di Bronte, dopo le recenti discussioni sulla mancanza di personale. Ieri mattina, ispezione a sorpresa del dott. Giuseppe Spampinato, responsabile della Direzione medica degli ospedali di Paternò, Biancavilla e Bronte, inviato dal direttore generale, dott. Maurizio Lanza, e dal direttore sanitario dott. Antonino Rapisarda. Un arrivo inaspettato, tanto che all’ingresso del nosocomio, in virtù della mascherina indossata che ne ha impedito l’immediato riconoscimento, è stato fermato dagli addetti al triage come da prassi in seguito all’emergenza Covid. Solo dopo la presentazione, e gli adempimenti dei protocolli, tra cui misurazione della temperatura, ha avuto il via libera per l’ac – cesso. Una visita breve, ma proficua e che ribadisce nettamente l’incessante lavoro che l’Asp 3 sta portando avanti in questi ultimi tempi per migliorare i servizi sanitari a Bronte.
«Come del resto mi aspettavo – ha dichiarato il dottor Spampinato – anche se in visita a sorpresa ho trovato tutto in regola, a partire dalla sbarra all’ingresso che abbiamo messo qualche mese fa. Il pronto soccorso e la tenda per il pretriage funzionano benissimo in attesa del completamento dei lavori del nuovo pronto soccorso, fermi per un periodo per l’emergenza Covid, ma che a breve saranno completati, fino al laboratorio di analisi, che al contrario di quanto detto, non ha mai avuto il personale al completo come adesso. Nonostante da quasi tre mesi ci siamo ritrovati a gestire una situazione di emergenza gravissima, siamo riusciti a garantire tutti i servizi essenziali senza creare disservizi, con tutti i reparti funzionanti e addirittura con il ricovero in Medicina di pazienti trasferiti da Biancavilla, dove l’ospedale è stato usato per il Covid. Inoltre, abbiamo eseguito i tamponi a tutto il personale, con esiti negativi. Alcune figure mancano è vero, ma purtroppo nonostante i concorsi effettuati non riusciamo a trovare medici con alcune qualifiche di cui c’è carenza al momento».
Presenti all’incontro il dott. Salvatore Pillera, il dottor Di Francesco e il geometra Enzo Sgrò. Una analisi, confortata dai numeri che sono stati diramati dall’Asp. Oltre 700 mila euro di acquisti nel 2019 e oltre 220 mila previsti per il 2020, tra cui la nuova tac e l’ambulanza che a breve arriveranno. Circa 650 mila euro spesi per il nuovo pronto soccorso e circa 4 milioni e mezzo di investimenti previsti a breve, con la ripresa dei lavori mai completati. Oltre a ciò, nel 2019 sono arrivate 19 nuove figure professionali, altri 4 in emergenza covid, e 2 infermieri, assunti da tempo, entreranno in servizio giorno 1 giugno. «Da quanto c’è il dottor Lanza – dichiara Biagio Venia del Comitato Ospedale – molte cose sono state portate e termine, ascoltando le nostre richieste». LUIGI SAITTA Fonte “La Sicilia” del 31-05-2020