Quasi dieci violazioni di proprietà sono avvenute in circa diciotto mesi, in una abitazione di via Regina Margherita a Bronte. A darne notizia, è Giovanni Giuffrida, uno dei proprietari, che già nelle nostre pagine aveva fatto sapere di una clamorosa protesta con incatenamento, per chiedere la sistemazione della strada di accesso al suo vigneto in contrada Erbe Bianche. «La casa è disabitata dal 2014 – ci dice il proprietario – da quando mio padre, che ci abitava, è defunto. Nella casa, col garage sotto e un appartamento sopra, non ci sono oggetti di valore, ma sono rimasti alcuni mobili e suppellettili, oltre ad alcuni attrezzi da lavoro che si trovano nel garage. Nonostante il recinto –continua il signor Giuffrida – molte volte ci sono stati episodi di furti o di danneggiamenti, regolarmente denunciati alle autorità. Tre episodi quest’anno, di cui due a febbraio e l’ultimo nella notte tra lunedì e ieri mattina. Ignoti sono entrati nella proprietà, danneggiando alcune telecamere di sorveglianza, installate tempo fa. Tra gli oggetti rubati, una idropulitrice e alcuni attrezzi agricoli.
Altre volte, invece, sono avvenuti solamente danneggiamenti. Tra cui versamento a terra dell’olio prodotto nei miei terreni, la rottura di alcuni mobili e lo scasso di alcune parti della recinzione esterna. Inoltre, per entrare, alcune volte, ci sono state effrazioni a porte e finestre, ma in alcuni casi non erano presenti segni di scasso o forzature. Ora spero, come in passato, che il vostro aiuto sia determinante per risolvere questo problema. Intanto spero che i carabinieri, anche ieri giunti sul posto, arrivino presto a delle conclusioni trovando il colpevole». Indagini sono in corso, da parte dei carabinieri della locale stazione dopo le denunce del signor Giuffrida. LUIGI SAITTA Fonte “La Sicilia” del 03-06-2020