Non ci sarà il trionfale corteo della Vara per Ferragosto quest’anno. L’antico e spettacolare carro alto 20 metri che, in maniera unica al mondo, rappresenta l’Assunzione della Madonna in Cielo non percorrerà quest’anno la via Umberto. Neanche la processione della Madonna dormiente del 14 agosto verrà organizzata. Le prescrizioni anti covid disposte dai decreti e dalle ordinanze lo impediscono. Ad annunciarlo sono stati ieri il parroco della Basilica di Santa Maria padre Domenico Massimino, e il sindaco Francesco Sgroi: «Organizzare una festa come quella di Ferragosto – afferma padre Domenico – garantendo il distanziamento personale è impossibile. Non si potrebbe impedire alla folla che assiste stretta al passaggio della Vara di rispettare la distanza interpersonale. Per questo motivo siamo costretti ad annullare le processioni. Festeggeremo la festa dell’Assunta in maniera diversa – conclude – intensificando il numero delle celebrazioni eucaristiche in chiesa».
«Per la Città una rinuncia dolorosa. – aggiunge il sindaco Francesco Sgroi –Tutti noi siamo legati alla tradizione della Vara che il mondo ci invidia per storia e bellezza. Non esiste in nessun’altra parte del mondo, infatti, un fercolo così alto che rappresenta il mistero dell’Assunzione della Madonna in cielo, con dei bambini legati fin quasi la vetta più alta del carro per impersonare i personaggi legati ai tre misteri della vergine Maria. Purtuttavia – conclude il sindaco – siamo costretti a rinunciarci per rispettare le norme contro la diffusione del coronavirus». Norme che condizioneranno anche il programma delle manifestazioni nel mese di agosto. «Per lo stesso motivo non ci saranno concerti e manifestazione dal grande richiamo – conclude Sgroi – ma avremo modo ugualmente di divertirci e di vivere la città. La Pro Loco sta allestendo un programma di eventi culturali e cinematografici che realizzeremo in quelle piazze dove sarà possibile garantire il distanziamento sociale. La scalinata dei Cappuccini, per esempio, si presta perfettamente a questo scopo». GAETANO GUIDOTTO Fonte “La Sicilia” del 21-07-2020