Nell’ambito di mirati servizi finalizzati al controllo del territorio, soprattutto nel periodo estivo in cui si registra un sensibile aumento delle attività delittuose di tipo predatorio, personale della Squadra Mobile, coadiuvato da personale delle Volanti, da altre pattuglie della Questura e da una pattuglia dell’Esercito Italiano del Raggruppamento Sicilia Orientale, ha arrestato i cittadini serbi, Radosavljevic Zoran (classe 1991) e Radosavljevic Tomislav (classe 1991), responsabili, in concorso tra loro, di rapina impropria aggravata e resistenza a Pubblico Ufficiale. L’operazione, frutto della sinergica collaborazione tra Volanti. Squadra Mobile, altre pattuglie della Questura e dell’Esercito Italiano è scaturita da un controllo su strada effettuato nei confronti di una Volkswagen Golf che la mattina del decorso 25 luglio percorreva ad elevata velocità l’Asse dei Servizi del capoluogo etneo. Tale condotta di guida ha insospettito gli agenti della volante, che per primi hanno intercettato il veicolo, inducendoli ad intimare ai quattro passeggeri l’Alt Polizia al fine di procedere con un regolare controllo.
Il veicolo sospetto, tuttavia, ha bruscamente accelerato, dando così inizio ad un rocambolesco inseguimento sul litorale della Plaja a cui hanno partecipato altri equipaggi dell’U.P.G.S.P. nonché della Squadra Mobile, frattanto, allertati dalle note radio della Centrale Operativa. Durante l’inseguimento, per evitare di essere raggiunti, gli uomini a bordo della Volkswagen Golf hanno speronato le vetture incolonnate nel traffico veicolare, quelle delle Forze dell’Ordine che li inseguivano e, in più occasioni, il passeggero – sporgendosi dal finestrino dell’auto – ha colpito con un grosso arnese in ferro le autovetture che incontravano nel loro percorso. Dopo diversi minuti, i quattro soggetti hanno imboccato una stradina sterrata dove hanno abbandonato la Volkswagen per fuggire a piedi. Durante le ricerche, nonostante il tentativo dei malviventi di nascondersi tra la vegetazione, i militari dell’Esercito Italiano sono riusciti ad individuare, grazie all’ausilio dei binocoli e dei sistemi di visione in dotazione, i predetti in un terreno privato e a comunicarne, in tempo reale, la posizione alla Polizia di Stato che ha provveduto, tramite personale della Squadra Mobile, ad arrestare due dei quattro malviventi, mentre gli altri due sono riusciti a scappare.
Nel prosieguo delle attività di polizia giudiziaria, è stato possibile fare chiarezza sulla vicenda, appurando che i quattro malviventi avevano commesso una rapina in abitazione in località Adrano (CT) dove si erano impossessati di vari oggetti di valore e, nel momento in cui sono stati intercettati dalla volante, erano di ritorno nel centro cittadino. La refurtiva, integralmente recuperata, è stata restituita ai legittimi proprietari che hanno speso parole di elogio per l’efficienza dimostrata dalla Polizia di Stato in questa operazione. I due autori della rapina, ai quali è stata contestata anche la resistenza a Pubblico Ufficiale, invece sono stati dichiarati in stato di arresto e tradotti presso la locale casa circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Proseguono, attivamente, le ricerche degli altri due complici dei due slavi che hanno concorso nella condotta delittuosa.