«Come può l’iter burocratico per l’ammodernamento del tratto Bronte-Adrano della Ss 284 dopo 18 anni non sia ancora concluso?» E la domanda che il sindaco di Bronte, Graziano Calanna, ha rivolto direttamente al ministro Paola De Micheli in occasione dell’incontro “Infrastrutture, trasporti, continuità territoriale: l’impegno del Pd per lo sviluppo della Sicilia”, organizzato a Palermo nei giardini reali di Palazzo dei Normanni dal segretario regionale del Pd, Anthony Barbagallo. Ed è stato proprio Barbagallo a presentare al ministro il sindaco di Bronte che non ha auto esitazioni, sottoponendo al ministro un piccolo dossier sui tempi di realizzazione di una strada importante per la viabilità e l’economia del versante nord dell’Etna. «Ministro –ha subito affermato Calanna – non avendo notizie sull’esito della gara d’appalto del secondo lotto del tratto Bronte – Adrano della Ss 284, la cui gara è già stata espletata da tempo, e ritenendo che le lungaggini burocratiche, poste in essere dai vari Enti e dalle diverse Istituzioni abbiano rallentato lo sviluppo economico del Territorio, le riassumo la date più salienti dell’iter burocratico, le faranno capire quanta eloquente sia stata la penalizzazione del mio territorio».
E l’excursus cronologico parte dal 2002 quando l’ex ministro Lunardi ha firma il piano triennale dell’Anas 2002 – 2004 inserendo la realizzazione di 2 nuovi lotti di strada statale nel tratto Bronte-Adrano della Ss 284. Poi tanti annunci come per la redazione e l’approvazione del progetto del primo lotto, ma solo 5 anni dopo il Cipe ne ha finanziato la realizzazione. Per vedere finanziato il secondo lotto si è arrivati al 2011, ma, mentre il primo lotto veniva inaugurato nel 2013, solo nel 2019 l’Anas ha approvato il progetto esecutivo dell’opera. L’Anas nell’agosto 2019 ha pubblicato la gara, per poi espletarla a novembre. Ma da allora non si sa più nulla. «Per questo –ha ribadito Calanna al ministro – le chiedo di vigilare sui tempi di realizzazione di quest’opera di cui per anni si è avuta notizia solo in occasione di qualche consultazione elettorale». E il ministro ha assicurato il suo interessamento. Già durante il suo intervento ha elencato le opere che bisogna realizzare presto in Sicilia citando anche la Adrano-Bronte. Poi alla fine dell’incontro ha letto il dossier che Calanna gli ha consegnato, assicurando una verifica in ministero. Fonte “La Sicilia” del 02-08-2020