Tanti nonnini di Bronte hanno partecipato all’incontro per ricordare i bombardamenti del 1943, che dal 3 agosto fino all’8 distrussero buona parte della città di Bronte, provocando diverse vittime. Alla manifestazione, organizzata dall’assessore Pippo Pecorino, ha partecipato il giornalista palermitano Giulio Sconzo, che in quel triste periodo, all’età di 5 anni, si trovava a Bronte insieme con la sua famiglia perché il padre Giulio era ufficiale medico presso l’ospedale militare sito nei locali del Collegio Capizzi. “Nonostante l’età – ha dichiarato Sconzo – ho un ricordo lucido di quei giorni di terrore. Il passaggio degli aerei e lo scoppio delle bombe che distrussero parte del Collegio Capizzi dove rimasi sepolto assieme a mia nonna. Fortunatamente uscimmo entrambi vivi da sotto le macerie”. C’è stato anche un momento dedicato alla ricerca storica grazie a Franco Cimbali che ha mostrato i documenti che il Real Collegio Capizzi allora era stato requisito per essere adibito ad ospedale militare. Presente anche padre Zingali rettore del Collegio Capizzi. “Non ci sono guerre giuste – ha dichiarato il sindaco, sen. Pino Firrarello – e l’augurio più bello sarebbe quello che nessuno conosca più i drammi della guerra. Oggi abbiamo ricordato un momento importante della nostra storia che intendiamo far conoscere a ragazzi delle scuole”.