Dopo la sospensione, domenica prossima 9 agosto, torna il mercato di Randazzo nel sito sperimentale del quartiere Crocitta. Lo ha deciso il sindaco, Francesco Sgroi, alla fine di un vertice con l’Anva Confesercenti. «L’incontro è stato sollecitato dalla Confesercenti – spiega il sindaco – che con forza mi ha chiesto di riaprire il mercato a Crocitta, forte della volontà dei propri iscritti a tornare a lavorare nel rispetto delle norme anti covid. Riapriamo il mercato quindi da domenica 9 in poi, permettendo alle bancarelle di essere allestite anche domenica 16. Fatto eccezionale perché nel vecchio sito mai per Ferragosto è stato possibile allestire il mercato. «Lo faccio –continua Sgroi – per tutti coloro che intendono lavorare e non accetterò che vengano effettuate forme di proteste all’interno dell’area del mercato, per permettere a chi ha voglia di lavorare di farlo con serenità». Il riferimento è esplicito nei confronti della Fiva Confesercenti che, non gradendo la sede provvisoria di Crocitta e chiedendo di tornare subito a piazza Loreto, prima della sospensione del mercato non hanno montato le bancarelle per protesta. «Se dovessero verificarsi altre proteste all’interno dell’area del mercato, – infatti, annuncia Sgroi – mi vedrò costretto ad aprire il mercato per gli operatori di una sola sigla sindacale, come avvenuto in altri Comuni».
Ma la Fiva Confcommercio replica: «Apprendiamo da voi che il sindaco intende riaprire il mercato a Crocitta. – dichiara il segretario della Fiva, Giuseppe Fichera – Noi siamo per il lavoro, non certo per la protesta. Ma Crocitta non va bene e puntiamo a trovare soluzioni condivisibili in piazza Loreto. Attendiamo di essere ricevuti dal Prefetto e vedremo nei prossimi giorni se protestare o meno». Il sindaco annuncia anche una sfoltita dei commercianti non in regola: «È noto a tutti – spiega Sgroi – che gli uffici in questi mesi hanno effettuato le verifiche ai commercianti cui è stato assegnato il posto in maniera provvisoria per carenza di documentazione. Per 21 di questi è già scattata la revoca del posto. Altri 13 sono a rischio». Gaetano Guidotto Fonte “La Sicilia” del 07-08-2020