È stato un 24enne di Gela ad avere la peggio nello scontro frontale avvenuto ieri mattina intorno alle 10,30 sulla Ss 284 tra Bronte e Adrano. L’ennesimo incidente di una strada ormai sotto i riflettori per la sua pericolosità, avvenuto nel tratto che a breve, dopo lunghi anni, dovrebbe essere interessato da lavori di rifacimento che prevedono l’allargamento delle corsie e l’eliminazione di una serie di curve molto pericolose. Il giovane, alla guida di una grossa moto, faceva parte di un gruppo composto da una decina di motociclisti che andavano in direzione Bronte, per poi proseguire verso Linguaglossa e Piano Provenzana, nell’ormai consueto assalto domenicale a tornanti dell’Etna. Improvvisamente, per cause sconosciute, nel tratto denominato Fumata – Cannatella, si è scontrato con una Opel Corsa, alla cui guida c’era una signora di Cesarò che viaggiava in direzione Adrano. L’impatto è stato molto violento, il ragazzo e la moto sono scivolati sull’asfalto e immediatamente sono stati chiamati i soccorsi.
Sul posto sono arrivati i carabinieri della stazione di Adrano, una volante della polizia del Commissariato di Adrano e l’ambulanza del 118 di Bronte. Il medico, dopo avere stabilizzato il ragazzo, ha capito subito che la situazione poteva peggiorare e per questo ha richiesto l’intervento dell’elisoccorso, giunto dopo pochi minuti da Caltanissetta, in quanto quello di Catania era impegnato, e atterrato al centro della carreggiata bloccata da polizia e carabinieri. Il ragazzo è stato immobilizzato e trasferito all’ospedale Cannizzaro di Catania, con una frattura esposta a tibia e perone sinistro, un lieve trauma cranico, nonostante il casco, e altri lievi traumi sul resto del corpo. Solo un grosso spaventi per la guidatrice dell’Opel. Sul posto, anche dei vigili volontari del distaccamento di Maletto che, passando, hanno visto l’incidente e hanno dato una mano ai soccorsi. I rilievi sono stati eseguiti dai carabinieri di Adrano. L’incidente ha provocato lunghe file in entrambe le direzioni, con la strada bloccata per consentire l’intervento dell’elisoccorso. LUIGI SAITTA Fonte “La Sicilia” del 24-08-2020