Ha preso un’altra denuncia, un 38enne messinese già noto alle Forze dell’ordine per analoghi reati, per una truffa comminata a una 50enne di Maletto. L’uomo, si era presentato alla signora come rappresentante di una nota ditta di corredi e casalinghi. E deve aver fatto un’ottima impressione, tanto da avere convinto la donna a comprare corredi per un importo di circa 2500 euro. Tutto, come spesso accade in queste situazioni, pagabile in comode rate mensili e per questo alla donna è stato elargito un finanziamento da una società del settore di Torino. A lei era anche stato promesso un grosso regalo, ma col passare dei giorni non le arrivava nulla e per questo ha ricontattato il sedicente venditore. L’uomo, promettendo che a breve avrebbe risolto, ha chiesto alla donna di potere fare una foto al suo documento per sistemare la faccenda. Ma da qui l’amara sorpresa. La donna, col passare dei giorni, non solo non ha visto arrivare il regalo, ma in compenso ha visto il postino recapitarle prima dei bollettini e poi dei solleciti per un finanziamento a suo nome, per un importo di 2000 euro, fatto con una società di Milano.
Dopo inutili tentativi di contattare il rappresentante, la donna è andata dai carabinieri a sporgere denuncia. Questo ha permesso di scoprire che l’uomo, grazie al documento della signora è all’apposizione di firme false, aveva acceso un altro finanziamento, canalizzando l’importo su un conto riconducibile a lui. Ma non solo, rispondendo alle telefonate della signora, le diceva che tutto era frutto di un errore di pratiche e che lui stesso, nel giro di qualche giorno, avrebbe risolto tutto. Invece nulla è cambiato e solo l’intervento dei carabinieri ha permesso di evitare una pesante truffa alla donna. L’uomo così ha “incassato”un’altra denuncia, che si è aggiunta ad altre simili. La ditta di cui l’uomo si era dichiarato rappresentante, era stata cancellata dalla Camera di commercio dal 2017. LUIGI SAITTA Fonte “La Sicilia” del 02-09-2020