La Commissione europea ha approvato la richiesta di iscrizione della “Provola dei Nebrodi” nel registro delle denominazioni di origine protette (Dop). Con l’aggiunta del formaggio a pasta filata prodotto nel nord-est della Sicilia, gli alimenti italiani iscritti al registro dei prodotti a indicazione geografica tutelati dall’Ue salgono a 306. «La Provola dei Nebrodi è uno dei formaggi più antichi della Sicilia», si legge in una nota della Commissione, che riconosce «l’esperienza e il know-how del casaro» come «fattori determinanti per la qualità e l’unicità del prodotto». Soddisfazione è stata espressa dalla ministra dell’Agricoltura, Teresa Bellanova, che sottolinea «l’altissima qualità del nostro Made in Italy e il valore fondamentale delle nostre tradizioni agroalimentari. Ancor di più in un territorio che per troppo tempo è stato soggetto alle speculazioni di mafia e criminalità organizzata e che oggi può guardare avanti, puntando sulle sue eccellenze per assicurare a lavoratori e imprese un’importante leva di sviluppo per il futuro».
Dall’assessore all’Agricoltura, Edy Bandiera, un plauso «a tutti gli allevatori, produttori e alle donne che si sono impegnate nella trasformazione, per aver creduto in questo progetto ed avere creato le condizioni affinchè venisse raggiunto». Complessivamente, tra Food e Wine, la Sicilia vanta numeri da record, con ben 64 prodotti a marchio di qualità (33 food e 31 wine). Fonte “La Sicilia” del 24-09-2020