Paura del Covid anche a Bronte dove un docente della scuola media “Luigi Castiglione”, inconsapevole di avere contratto il virus, è andato a pranzo con 12 colleghi. Poi, quando ha scoperto la positività, correttamente ha lanciato l’allarme. Così tutti i docenti sono finiti in quarantena e gli alunni che sono entrati in contatto con loro in isolamento fiduciario a casa. Tutti oggi faranno i tamponi, con l’Asp che in tempi rapidissimi ha programmato per questo caso ben 80 tamponi. Eloquente la direttiva che la dirigente scolastica, prof.ssa Maria Magaraci, ha inviato ad alunni e docenti: «A seguito alla positività di un docente – si legge – gli alunni delle classi in isolamento domiciliare seguiranno le lezioni con la didattica da casa secondo l’orario ufficiale. Gli alunni delle classi in cui sono presenti dei docenti in isolamento domiciliare seguiranno le lezioni delle relative discipline sempre a scuola, ma con collegamento in videoconferenza con il proprio professore e con l’assistenza in classe di un altro docente». Si sperimenta, quindi, anche questo tipo di lezione. La preoccupazione però è relativa.
Tutti confermano che nelle classi sono sempre stati adottati tutti i comportamenti anticovid, con i docenti che, oltre ad indossare la mascherina, sono sempre stati distanti dagli alunni almeno tre metri. Difficilmente di conseguenza i docenti possono essere stati causa di contagio. Si attende, comunque, l’esito dei tamponi. «Convocherò presto –ha affermato il neo sindaco Pino Firrarello – un vertice fra il mondo della scuola, l’Asp ed i genitori degli alunni affinché vengano adottate, se necessario, ulteriori precauzioni utili a tutelare la salute di docenti ed allievi. Il Covid sta preoccupando tutta l’Italia: non possiamo sottovalutarlo». Fonte “La Sicilia” del 09-10-2020