Stanno aumentando i casi di contagio da corona virus in Italia e anche in Sicilia. Purtroppo anche nel nostro comprensorio si registrano aumenti sensibili con numeri che devono farci riflettere. A Randazzo boom di probabili contagi con numeri da attenzionare. Come riferito in un video del sindaco Francesco Sgroi, i positivi al momento dovrebbero essere 21. Di cui alcuni sottoposti a tampone molecolare, altri al test rapido, che non è ancora affidabile al 100%, e questi ultimi sono in attesa del tampone molecolare. Tutti sono in isolamento e in buono stato di salute. Per contrastare il dilagare dell’epidemia, il Sindaco ha attivato il COC, e messo in campo importanti misure di contrasto. In primis ha sospeso l’assistenza domiciliare ad anziani e disabili, che riprenderà appena gli operatori avranno eseguito un tampone di controllo. Questo per non fare correre rischi alle fasce più deboli. Inoltre ha attivato una task force per fare fronte alle necessità. All’ispettore Franco Giardina è stata assegnata l’attività di supporto ai contagiati e alle famiglie in isolamento. Il dott. Salmeri si occuperà dell’assistenza socio economico alle famiglie in isolamento. L’architetto Aldo Meli si occuperà della gestione tecnica tramite il personale del Comune o della Protezione Civile. Il geometra Lombardo sarà il referente per le scuole, e il comandante della Polizia Municipale Gaetano Cullurà si occuperà dei controlli necessari a contenere il contagio.
Inoltre, il sindaco ha comunicato di avere avuto un colloquio con il presidente della Regione Nello Musumeci, e grazie al supporto dell’assessorato alla Salute diretto da Ruggero Razza, hanno stabilito che a breve saranno effettuati tamponi a tappeto cominciando dalle scuole, che il 12 e il 13 resteranno chiuse per essere sanificate, grazie ad un’ordinanza emessa oggi dal sindaco, dopo avere sentito il dott. Giuseppe Liberti, Commissario Regionale per il covid. Infine, il primo cittadino, ha esortato tutti a rispettare le normative per il contenimento, specie nei luoghi pubblici e nei locali, per evitare l’innalzamento dei contagi, che potrebbe portare all’istituzione di una zona rossa, che creerebbe seri problemi all’economia.