Oggi a Randazzo il Coordinamento di volontariato Forza Intervento Rapido, scortato dai Carabinieri della locale stazione, ha donato un carico di dispositivi di protezione individuale agli operatori della struttura IPAB “Vagliasindi”, residenza sanitaria assistita presente da diversi anni nella cittadina etnea. “Questo nostro piccolo dono vuole essere un segno di speranza e un gesto concreto di supporto a questa struttura che nel corso della seconda ondata pandemica ha saputo dimostrare che con rigore e professionalità tutti possiamo proteggere i più deboli e fare la nostra parte per fermare la diffusione del virus”. A dichiararlo è il Giuseppe Coco, presidente del Coordinamento FIR, nuovamente attivo come già nella prima fase della pandemia con attività di protezione civile a supporto dei cittadini e delle istituzioni.
L’Ipab “Vagliasindi” di Randazzo, una delle città trasformate in “zona rossa” nelle ultime settimane, è una casa di riposo che ospita circa 35 anziani. Recentemente ha ricevuto le attenzioni della cronaca per essere riuscita a non riscontrare alcun contagio tra ospiti e operatori pur nella difficile situazione del focolaio di Randazzo e del successivo “lockdown”. “Abbiamo posto particolare attenzione alla formazione anti Covid di tutti gli operatori – afferma Pippo Crimi, presidente dell’Ipab – alla cura e alla sanificazione dei locali e al costante monitoraggio dei nostri ospiti. Una struttura “Covid-free” proprio al centro di una zona rossa è una piccola vittoria per tutta la città, vogliamo trasmettere il nostro entusiasmo e il nostro ottimismo a tutti i cittadini: in un momento così difficile solo seguendo le regole e facendo la nostra parte sconfiggeremo la pandemia”.