Grande folla, ma nel pieno rispetto del distanziamento, e soprattutto molta commozione per l’ultimo saluto a Matteo Pappalardo e Fabiana Basile, i due ragazzi di appena 20 e 19 anni, deceduti la scorsa domenica sera in un drammatico incidente sulla Ss 120. In tanti, oltre ai parenti, hanno voluto rendere il loro omaggio alla giovane coppia, che come nella fatidica sera, anche oggi hanno fatto l’ultimo viaggio insieme. Le due bare sono state portate fianco a fianco, e messe davanti al palco installato per la celebrazione con i genitori accanto. La sorella di Matteo, di qualche anno più grande, stringeva forte al petto la foto del fratello. I genitori, specie le mamme, non hanno mai smesso di piangere sulle bare bianche rese più lucide dalle molte lacrime e dai raggi del sole. Una celebrazione officiata da padre Giuseppe Rizzo, e concelebrata con padre Vincenzo Bonanno, padre Salvatore Maggio e padre Antonio Modica. Una breve messa, con un’omelia pronunciata da padre Rizzo, che ha voluto ricordare come a volte sia breve il tempo passato sulla terra, e per questo bisogna non sprecarlo. Poi, alla fine della Messa, un breve messaggio del sindaco Pino Firrarello, visibilmente commosso: «Voglio rendere omaggio a Fabiana e Matteo, due ragazzi felici di stare insieme e di essersi conosciuti, che avrebbero potuto costruire una famiglia. I loro genitori sono inconsolabili e forse lo saranno per il resto della loro vita. Condividiamo questo dolore e cerchiamo di dare solidarietà e conforto alle famiglie. Abbiamo il dovere di creare una società più giusta, Matteo e Fabiana guardateci da lassù».
Poi, mentre uscivano dalla piazza Saitta un lancio di numerosi palloncini bianchi, fatto dai loro amici e compagni che non hanno voluto mancare per l’ultimo saluto. Tra le iniziative per ricordare i due ragazzi anche uno striscione appeso con la foto che li ritrae insieme, scattata qualche giorno prima: «Resterete qui con noi, nei nostri cuori, ricorderemo ogni singolo momento passato insieme in questo posto dove tutti noi ci siamo incontrati. Ne abbiamo fatte tante insieme… risate, scherzi, piccole discussioni. Ricorderemo tutto, ogni singolo momento resterà qui, in questo posto e dentro ognuno di Noi» firmato: La vostra seconda famiglia. Sul fronte delle indagini dei carabinieri, è stato identificato il proprietario della mucca che ha causato l’incidente. LUIGI SAITTA Fonte “La Sicilia” del 05-11-2020